In questo blog si parla di mio figlio, Alex, adolescente affetto da una grave forma di autismo. Non ci troverete però la sua storia passo passo bensì una serie di racconti, a volte esposti con sarcastica ironia, altre volte rigurgitati con rabbia sulla tastiera. Riflessioni, cronache in presa diretta, fragorose risate, eruzioni di disappunto e quant'altro, il tutto proposto in sequenza casuale e senza un vero filo conduttore, spaccati di quotidiana convivenza con l'autismo. Uno strano percorso il nostro, una scuola di amore e di valori, di perseveranza e di coraggio, dove di imparare non si smette mai...

sabato 2 febbraio 2019

Quei 10 minuti irrinunciabili




Oggi sulla stazione radiofonica "RadioFreccia" il conduttore ha chiesto agli ascoltatori di raccontargli i propri "10 minuti irrinunciabili" .... quel momento insomma al quale quotidianamente ciascuno di noi non riesce a fare a meno... Io avrei voluto mandargli un messaggio, ma dovevo guidare.... e così mentre guidavo, e guidavo, e guidavo, ho ascoltato per ore le risposte inviate dalle altre persone..... c'era chi non poteva rinunciare alla birra al pub con l'amica del cuore, chi non poteva rinunciare ad un buon vino condiviso con la propria amata, chi non poteva rinunciare alla sua serie televisiva preferita, chi alla strimpellata serale con la chitarra, chi alla palestra, etc.. etc.... io ascoltavo e intanto pensavo, e pensavo, e pensavo... pensavo a cosa avrei risposto io.... e pensavo che sono 15 anni che non dormo con mia moglie... ma pensavo anche che da un annetto le cose stanno andando meglio, e che ora ogni tanto prima di andare a nanna, nostro figlio ci concede l'incredibile lusso di potercene stare 10 minuti sul divano da soli, io e mia moglie, senza di lui, che paziente attende nel lettone che Katia lo raggiunga... e allora ecco cosa avrei risposto.... quei 10 minuti sul divano, quando ci vengono concessi... a volte anche più di 10 minuti... con mia moglie che di solito per la stanchezza si addormenta all'istante, avvinghiata al mio braccio sinistro in cerca di calore, ed io che resto lì, immobile, a godermi NON la TV, bensì lei, la mia Katia, addormentata sulla mia spalla....
Penso che la sveglia per me è vicina, e che dovremmo andarcene a letto, ogniuno nella sua stanza..... ma tardo a svegliarla, perchè quel momento è troppo bello, troppo magico.... e non vorrei mai interromperlo.... così a volte finisco per addormentarmi pure io... e restiamo lì, come due rincoglioniti... finchè non arriva direttamente Alex a svegliarci....