In questo blog si parla di mio figlio, Alex, adolescente affetto da una grave forma di autismo. Non ci troverete però la sua storia passo passo bensì una serie di racconti, a volte esposti con sarcastica ironia, altre volte rigurgitati con rabbia sulla tastiera. Riflessioni, cronache in presa diretta, fragorose risate, eruzioni di disappunto e quant'altro, il tutto proposto in sequenza casuale e senza un vero filo conduttore, spaccati di quotidiana convivenza con l'autismo. Uno strano percorso il nostro, una scuola di amore e di valori, di perseveranza e di coraggio, dove di imparare non si smette mai...

venerdì 6 gennaio 2023

La focaccia da Michele

 


Altra fobia strana che ha avuto Alex tempo addietro...

Credo fosse il 2006 o il 2007.... durò comunque circa un annetto.

In quel periodo facevo come secondo lavoro l'aiuto pizzaiolo alla sera in una pizzeria d'asporto ... "Lo Scoiattolo" ... più di una volta Katia venne con Alex a farmi visita durante le ore di lavoro, quindi Alex aveva ormai preso confidenza con il locale.... Nello stesso periodo Alex mangiava due / tre volte al giorno la focaccia cotta al forno di un'altra pizzeria d'asporto.... "Il Forno D'Oro" .... Entrambe le pizzerie erano a Somma ..... Bene, ci fu un lungo periodo in cui ogni sera verso le 23 / 23:30 Alex pretendeva quasi ogni sera di mangiarsi una focaccia del Forno d'Oro, mangiandosela però seduto nel retro della pizzeria Lo Scoiattolo, quest'ultima però in quell'orario era già chiusa. Così ogni sera verso le 23 io uscivo mano nella mano con Alex, ci prendevamo una focaccia d'asporto al Forno d'Oro, e poi piano piano a piedi arrivavamo fino allo Scoiattolo... già chiuso. Io però avevo le chiavi... quindi entravamo dal retro, accendevamo le luci, e finalmente  Alex si poteva mangiare la sua focaccia.

Tra l'altro la mangiava in preda all'ansia e con una gran fretta di scappare via.... perchè c'erano due cose che lo spaventavano in quella pizzeria.... il ronzio della cella frigo, che ogni tanto scattava improvvisamente gettandolo nel panico, e un adesivo del Ticket One Restaurant attaccato sulla vetrata d'ingresso.... un adesivo che incorporava un grande orologio a lancette.... e lui in quel periodo era terrorizzato dagli orologi. Quello poi siccome era solo un disegno, lui non comprendeva perchè le lancette non si muovessero mai.... ed aveva il terrore che ad un certo punto le lancette improvvisamente iniziassero a girare.... lo guardava con diffidenza.... e ne era terrorizzato. Io so bene che lui voleva andar li PROPRIO per una sorta di lotta personale  contro queste due paure.... è per quello che  voleva andar li a mangiarsi la focaccia.... io capivo questa sua esigenza, e quindi lo accontentavo. Poi un bel giorno arrivò il momento che la paura  divenne troppo grande per poterla gestire, e allora decise di non volerci più andare.




Ehhhh quante ce ne sono che non vi ho mai raccontato... altro che un libro ci sarebbe da fare.... qui non basterebbe una enciclopedia mi sa 



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