In questo blog si parla di mio figlio, Alex, adolescente affetto da una grave forma di autismo. Non ci troverete però la sua storia passo passo bensì una serie di racconti, a volte esposti con sarcastica ironia, altre volte rigurgitati con rabbia sulla tastiera. Riflessioni, cronache in presa diretta, fragorose risate, eruzioni di disappunto e quant'altro, il tutto proposto in sequenza casuale e senza un vero filo conduttore, spaccati di quotidiana convivenza con l'autismo. Uno strano percorso il nostro, una scuola di amore e di valori, di perseveranza e di coraggio, dove di imparare non si smette mai...

venerdì 6 gennaio 2023

Essere forti

 


Mi è capitato di leggere sullo stato di miei amici FB la seguente citazione "A volte si è forti non per scelta, ma perchè non c'erano alternative" .... citazione che mi fa sempre tornare alla mente un discorso che mi fece molti anni fa in Neuro Psichiatria Infantile il Sig. Grungo, lo psicomotricista che seguiva Alex in quegli anni... l'unico che di Alex ci aveva veramente capito qualcosa...

"Andrea, so che a lei piacciono gli acquari, quindi vorrei farle un esempio metaforico per farle capire bene questo concetto.... Immagini un acquario pieno d'acqua e con dentro un pompa che fa girare l'acqua... ma una pompa davvero forte.... per cui l'acqua gira all'impazzata.... Presente? Ecco, immagini ora che in questo acquario viva un minuscolo esserino, un girino, microscopico.... Questo gira assieme all'acqua, inevitabilmente... Lui vorrebbe fermarsi ogni tanto... ma non ce la fa. La corrente è troppo forte... e lui continua a girare a girare a girare... e sbatte contro le vetrate... e va su e va giù, senza alcuna possibilità di fermarsi, trasportato all'infinito dalla corrente... Ora immagini che in mezzo all'acquario siano presenti delle piantine..... di quelle piantine per acquario con le foglie strette e lunghe.... presente? L'esserino allora cercherà un po' di tregua attaccandosi alle foglie di quelle piante.... Ma anche quelle foglie non riusciranno a stare del tutto ferme.... svolazzeranno di qua e di la in preda alla corrente.... quindi un po' di aiuto lo daranno comunque al povero girino, ma non gli permetteranno di restare davvero fermo come lui vorrebbe.... meglio di niente certo... ma lui è stanco, non ce la fa più, ed ha bisogno di un riparo ancora più forte e più saldo.... Ecco, ora immagini che sul fondo di quell'acquario c'è una pietra, una roccia.... il girino tenterà disperatamente di raggiungerla.... e una volta lì finalmente ecco che si sentirà al sicuro, e riuscirà a sfuggire a quella corrente che lo vuole portare con sè senza tregua.... e da quella roccia non vorrà più allontanarsi... vorrà sempre averla accanto, pronta per essere usata come appiglio appena la corrente si fa troppo forte. Riesce ad immaginare tutto ciò? Ecco, quell'esserino è Alex, la corrente è l'autismo, e nel suo caso è una corrente fortissima, l'acquario è il mondo in cui Alex è intrappolato, le piante con le foglie fluttuanti sono la mamma di Alex e i nonni di Alex.... Lei mio caro Andrea, lei è la roccia. Capisce questa cosa? Ecco, lei continui sempre ad essere quella roccia per suo figlio mio caro Andrea, non smetta mai di essere quella roccia, mai, perchè altrimenti per suo figlio sarebbe la fine."




Eh si ... è proprio vero... a volte si è forti perchè non si hanno alternative

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